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METATARSALGIA

I tuoi piedi chiedono pietà? Continui dolori alla pianta del piede senza sapere perché e come è arrivato?

Ciò che lega dolore e piede può avere un nome preciso: la metatarsalgia. Senza farsi spaventare dalla complessità della parola, analizziamo cause e rimedi di questo fastidio. 

La metatarsalgia è una sensazione di dolore e fastidio nelle ossa metatarsali (zona del piede appena prima delle dita), infatti la struttura del piede è composta da 7 ossa tarsali, 5 ossa lunghe metatarsali cui si articolano le falangi e 5 falangi che formano le dita dei piedi.


Quando proviamo un fastidio nell’avampiede in corrispondenza delle ossa metatarsali , dobbiamo intendere sia la metatarsalgia.

Questa infiammazione può colpire tutti, con una predisposizione per le persone che praticato attività fisica ad alta intensità (podismo, tennis, pallacanestro, calcio, ecc...); per chi ha gravi deformità anatomiche (piede cavo, dita a martello, alluce valgo, ecc…) ; per i soggetti obesi perché stressano gli arti inferiori (ginocchia, caviglie e piedi); per le donne che portano i tacchi; e per i soggetti che soffrono di reumatismi.                 


COME CAPIRE I SINTOMI DELLA METATARSALGIA?

Abbiamo fatto riferimento più volte al dolore fastidioso a livello dell’avampiede, che peggiora stando molte ore in piedi, camminando o correndo a lungo. Per i soggetti in sovrappeso o con artrite reumatoide Il sintomo può comparire in modo graduale, mentre per chi cambia radicalmente la propria abitudine quotidiana può comparire all’improvviso.

Ci sono dei sintomi meno comuni che possono essere ricondotti alla metatarsalgia come i dolori lancinanti, formicolio, intorpidimento alle dita dei piedi e la sensazione di presenza di sassolini nelle scarpe.

LA DIAGNOSI, E COME CURARLA

A fronte del perenne e continuo dolore all’avampiede si consiglia la visita medico-specialistica ortopedica, in grado di analizzare sintomi e dolori per escludere una condizione patologica grave come la frattura o l’artrite reumatoide.

Nelle forme leggere e transitorie, la metatarsalgia, si cura con un trattamento conservativo prevedendo il riposo del piede, l’applicazione di ghiaccio e le solette antishock nelle scarpe per ridurre l’impatto del piede con il terreno.

Nelle forme più gravi viene previsto l’esame del passo o la baropodometria come analisi del carico pressorio del piede con conseguente creazione di plantari su misura; come ultima analisi viene preso in considerazione l’intervento chirurgico.


LA PREVENZIONE

La prevenzione dell’infiammazione del piede contro la metatarsalgia è la cura dei propri piedi grazie anche all’ausilio del plantari su misura per migliorare l’appoggio con la ridistribuzione del carico podalico.




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