“Essere donna è così affascinante. E’ un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai” cit. Oriana Fallaci.
E’ con questa citazione che trattiamo l’argomento della rubrica di Plantari.it che colpisce principalmente le donne: la condropatia rotulea, una condizione dolorosa caratterizzata dal deterioramento ed indebolimento dello strato cartilagineo laterale interno della rotula.
Il dolore si presenta nella parte anteriore del ginocchio (riferito nello specifico alla rotula) aggravato da diverse attività quotidiane, accompagnato da possibile gonfiore, rigidità e/o debolezza muscolare.
La causa della condropatia rotulea è il movimento errato della rotula rispetto ad altre strutture dell'articolazione del ginocchio e della parte distale del femore, infatti i sintomi tipici sono dolori ed una sensazione di scricchiolio al ginocchio quando viene piegata l'articolazione.
QUANDO PARLIAMO DI ROTULA A COSA CI RIFERIAMO?
La rotula, è un osso sporgente che si trova davanti all'articolazione del ginocchio ed è simile ad un triangolo invertito; si congiunge con il femore (osso della coscia) per mezzo dei tendini; e alla tibia (osso della gamba) per mezzo del legamento rotuleo o patellare.
La rotula, è un osso sporgente che si trova davanti all'articolazione del ginocchio ed è simile ad un triangolo invertito; si congiunge con il femore (osso della coscia) per mezzo dei tendini; e alla tibia (osso della gamba) per mezzo del legamento rotuleo o patellare.
La rotula garantisce l'estensione e la flessione delle gambe ; aumenta l'efficienza del muscolo quadricipite e protegge le strutture interne del ginocchio. Quando l’articolazione cartilagine (che può essere di tipo ialino, elastico o fibroso) inizia a dare segni di dolore si innesta quello che i medici definiscono condropatia rotulea.
Come abbiamo anticipato è una condizione dolorosa , causata dal deterioramento e dall'ammorbidimento della cartilagine presente sulla superficie interna della rotula del ginocchio. Si innesta quando avviene un movimento scorretto della rotula sfregando con la distale del femore.
Infatti, in condizioni normali la cartilagine agisce come un cuscinetto antiattrito, impedendo all'osso di sfregare con le altre ossa dell'articolazione.La condropatia rotulea è la conseguenza dello sfregamento ripetuto della rotula contro la porzione coinvolta nella formazione dell'articolazione del ginocchio
La risposta non è sempre così immediata, i fattori possono essere di diversa natura .
Malformazioni congenite, disallineamento tra femore, rotula e tibia; la presenza di una muscolatura anteriore e posteriore della coscia molto debole; un grave squilibrio tra i muscoli adduttori e abduttori della coscia; o ancora un ripetuto stress sul ginocchio (come ad andare in bicicletta, sciare o camminare).
Il termine
che i medici usano “ ginocchio del
corridore
” ci fa capire come la corsa può gravare molto condropatia
rotulea.
Facciamo ora un passo indietro, e rispondiamo all’affermazione inziale che asserisce la motivazione per cui la condropatia rotulea colpisce spesso i giovani e le donne .
I giovani sono una categoria con ossa e muscoli in fase di accrescimento; mentre le donne presentano una minore massa muscolare.
In generale però possono essere colpiti soggetti con i piedi piatti che facilitano lo sviluppo di disturbi alle ginocchia; infortuni alla rotula ; le attività sportive praticate ad alto livello ed infine l'artrite alle ginocchia.
I sintomi più frequenti sono il dolore in corrispondenza della rotula e la strana sensazione di "qualcosa che schiocca" al momento dei movimenti di estensione/piegatura del ginocchio interessato.
Il dolore femoro-patellare tende a peggiorare se si tende a passare molte ore in piedi e a svolgere attività fisiche che richiedono l'uso delle gambe e degli arti inferiori in generale.
Solo un accurato esame e un'attenta anamnesi può aiutare all’individuazione di questa patologia.
Durante l’esame obiettivo il medico effettua diverse manovre diagnostiche per verificare la presenza o assenza, dei segni indicativi di una condizione anomala.
In presenza di una sospetta condropatia rotulea, le manovre diagnostiche hanno lo scopo di valutare la posizione e il movimento della rotula, rispetto al femore e alla tibia. In caso di conferma della diagnosi si consigliano la risonanza magnetica nucleare (RMN) e i raggi X.
Un approccio diagnostico preciso permette di conoscere la gravità della condropatia rotulea per aiutare a determinare il trattamento più appropriato per evitare lo sfregamento della rotula sul femore, prevenendo l'erosione della cartilagine rotulea.
Per i casi meno gravi, la terapia include il riposo assoluto da qualsiasi attività stressante, l'assunzione di farmaci antinfiammatori e l'applicazione di ghiaccio.
Per i casi di gravità moderata o per i casi ricorrenti, i medici curanti possono aggiungere:
fisioterapia , per rafforzare i muscoli anteriori, posteriori, interni ed esterni della coscia. Utili in presenza di un mancato allineamento tra femore, rotula e tibia.
l’esame computerizzato del passo con cui si stabilisce in modo oggettivo la condizione dello schema motorio in cui si trova il paziente e se necessario un plantare confezionato su misura atto a correggere l’asse della gamba che non normalmente in questa patologia non è corretto.
chirurgia artroscopica per un appropriato riposizionamento della rotula.