Chi realizza il plantare

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Chi realizza un Plantare ?

Lo staff di Plantari.it è composto da professionisti specializzati: i nostri tecnici ortopedici collaborano con medici ortopedici, ingegneri biomeccanici, fisiatri, direttori tecnico-sportivi e numerosi altri specialisti nel campo dell'ortopedia e traumatologia e della biomeccanica.

I nostri plantari , le nostre calzature specialistiche, preventive e protettive possono cambiare in meglio la tua vita, perché sono frutto di costante ricerca, studio e analisi: contattaci per conoscere tutto quello che possiamo fare per te.

Il profilo dell'ortopedico

Il Tecnico Ortopedico è il professionista sanitario che, su diagnosi medica, nel rispetto del piano terapeutico/riabilitativo individuale e previa autonoma e diretta valutazione tecnico/clinica del paziente, realizza la fornitura e la messa in servizio di tutti i dispositivi medici esoscheletrici: questi possono essere di tipo meccanico, utilizzare energia corporea ed esterna, sia essi di natura funzionale o posturale, che abbiano funzione sostitutiva, correttiva, compensativa e di sostegno dell’apparato locomotore.


L'ortopedico addestra il paziente all'uso delle protesi, delle ortesi e degli ausili applicati, opera in autonomia tutti gli interventi, di assistenza e riparazione dei dispositivi medici prodotti e/o adattati al fine di garantirne l’efficienza e la sicurezza d’uso.
Indica e propone sulla base delle proprie responsabilità e conoscenze tecnico-professionali la necessità del rinnovo di protesi, tutori, ortesi ed ausili tecnici non più efficienti, in condizioni d’usura critiche o a termine del ciclo di vita.
Partecipa in équipe multiprofessionale alla redazione del piano terapeutico/riabilitativo e all’individuazione dei dispositivi medici e dei relativi requisiti tecnici utili al raggiungimento del fine prefissato.
È responsabile dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle proprie mansioni e presta attività e consulenza tecnico professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Il tecnico ortopedico nella qualità di professionista sanitario, segnala al medico le situazioni anomale osservate al fine di migliorare la qualità della vita del paziente e agevolare le attività delle persone che lo assistono.


Area di responsabilità del tecnico ortopedico


Nello svolgimento autonomo delle proprie mansioni:

  • collabora alla redazione del progetto terapeutico e/o riabilitativo individuale per definire la fattibilità e l’efficienza di un percorso ortoprotesico o di un ausilio tecnico;
  • opera la presa in carico del paziente previa diagnosi e indicazione funzionale del presidio da approntare - interpreta i bisogni e le aspettative del paziente;
  • promuove l’empowerment dell’individuo;
  • esegue le valutazioni tecniche e cliniche necessarie e opera direttamente sul paziente i rilievi morfologici necessari;
  • utilizza tutti gli strumenti, non invasivi, resi disponibili dallo stato dell’arte per le finalità valutative preliminari, informative e di controllo utili alla realizzazione ortoprotesica o individuazione dell’ausilio tecnico;
  • valuta e verifica la sicurezza d’uso dei dispositivi prodotti, approntati o personalizzati;
  • progetta, definisce le specifiche tecniche, produce, assembla, modifica, e personalizza i dispositivi medici richiesti, siano essi ortesi, protesi, ausili tecnici o sistemi di postura; siano essi correttivi, compensativi, palliativi, contentivi ovvero posizionali, funzionali, fisiognomici o compressivi, per il corpo e più specificatamente per l’apparato locomotore;
  • verifica la congruenza clinico/morfologica e tecnico/funzionale del dispositivo immesso in servizio rimettendone la verifica di efficacia terapeutica/riabilitativa al proscrittore;
  • fornisce i dispositivi medici prodotti e personalizzati;
  • verifica conformità e sicurezza dei presidi prodotti e applicati al paziente sottoscrivendone l’attestazione ai termini di legge;
  • gestisce in qualità i processi e i protocolli di produzione;
  • espleta le attività necessarie a garantire l’efficienza e la gestione del rischio del dispositivo prodotto e immesso in servizio anche a mezzo di richiami e protocolli di assistenza programmata;
  • cura e garantisce direttamente l’assistenza dei presidi prodotti, altresì l’assistenza dei presidi forniti;
  • esegue follow-up e monitoraggi tesi alla verifica del mantenimento in efficienza dei dispositivi immessi in servizio e segnala il raggiungimento dei limiti di congruenza o di sicurezza al fine di proporre il ripristino o la sostituzione del presidio stesso;
  • sviluppa, in collaborazione con altri operatori sanitari, progetti di ricerca mirati alla promozione della salute e della qualità della vita;
  • gestisce e organizza le “strutture sanitarie” in cui presta opera coordinandone le attività ed i processi relativi alla erogazione dei dispositive medici di specie.


(fonte - FIOTO)


Valter dott. Iozzelli

Laureato in Tecniche Ortopediche

Il Dott. Valter Iozzelli, nato nel 1973, si è laureato in Tecniche Ortopediche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Genova ed è uno dei nomi di punta della Plantari.it di Torino. Da più di venticinque anni dedica tutto il suo percorso di apprendimento, conoscenza e operatività lavorativa all'ortopedia, partecipando a numerosi corsi di specializzazione e ricevendo i relativi attestati in ambiti fondamentali per il completamento delle conoscenze necessarie per un approccio risolutivo alle patologie. 

Dopo avere acquisito le indispensabili competenze tecniche e diagnostiche, il dott. Valter Iozzelli ha voluto seguire dei precisi ambiti di ricerca, in particolare l'approfondimento e l'osservazione connessi al campo della "terapia del dolore". Senza naturalmente voler invadere o stravolgere i percorsi della medicina, Iozzelli ha constatato che molti dolori traggono origine da anomalie della postura di diverse provenienze, ma comunque derivanti da un inadeguato "uso" dell'apparato scheletrico connesso all'apparato muscolare.

ATHENA - TORINO
  • Dott. Iozzelli in studio

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Corrado dott. Iozzelli

Laureato in Tecniche Ortopediche

Il dott. Corrado Iozzelli, classe 1966, laureato in Tecniche Ortopediche presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Genova, è un uomo dalla costante propensione alla ricerca, che ha fondato la sua professionalità non solo sulla conoscenza tecnica, ma soprattutto sullo studio e sullo sviluppo di metodi e innovazioni finalizzati a un significativo miglioramento della qualità della vita dei suoi assistiti.


Nel suo curriculum, oltre agli oltre 35 anni di esperienza, emergono i tanti attestati in ambiti e settori di studio fondamentali per un approccio risolutivo alle patologie. Oltre ad approfondire le tecniche ortopediche riabilitative alle tecnologie per la realizzazione di calzature su misura, i progetti per l'autonomia alle patologie di origine sportiva, la biomeccanica e le ortesi podaliche, il dott. Iozzelli ha conseguito un Master in Posturologia e si è sempre concentrato sul rapporto comunicativo con il paziente.


La sua esperienza, le sue conoscenze e la sua appassionata professionalità hanno portato il professionista di Plantari.it alle Paraolimpiadi del 2006 come tecnico ortopedico.


ATHENA - TORINO

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    Si giunge all’artrosi quando la cartilagine articolare non è più in grado di resistere alle continue sollecitazioni cui è sottoposta durante i movimenti. Quest’insufficienza può essere dovuta all’età, alla predisposizione ereditaria, a un eccesso di peso o a fattori ambientali (clima, condizioni di lavoro ecc.).

  • Ho una forte tallonite, possono aiutarmi i plantari? (Filippo da Genova)

    Assolutamente sì, in quanto i plantari vanno ad alleggerire l'eccessivo carico esercitato sul tallone

  • Ho l'alluce valgo e mi hanno consigliato dei plantari su misura: può essere utile questa soluzione? (Mara da Vercelli)

    I plantari studiati per l'alluce valgo sono fondamentali per ripristinare la normale funzionalità del piede, poiché riducono il dolore e permettono quindi di camminare correttamente.

  • Quante ore si devono tenere i plantari? (Andrea da Bologna)

    Affinché siano efficaci, devono essere indossati il più possibile nell'arco della giornata (almeno 8 ore) 

  • Mi hanno consigliato di realizzare dei plantari perché ho molto dolore al ginocchio. Servono davvero? (Sergio da Perugia)

    Certo. Quando si cammina in modo scorretto spesso si infiammano le ginocchia: i plantari bilanciano il carico in modo corretto su entrambi i piedi, migliorando la funzionalità di tutte le articolazioni. 

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  • Da molto tempo soffro di forti dolori sotto la pianta del piede. Ho provato a cambiare scarpe e continuo a prendere antinfiammatori, ma non trovo nessun miglioramento. Un plantare potrebbe fare al caso mio? (Rita da Ulzio)

    Lei soffre di metatarsalgia, un'infiammazione che causa un forte dolore a livello dell'avampiede. Sicuramente l'utilizzo di un plantare, grazie alle sue correzioni ammortizzanti, aiuta a scaricare le aree di appoggio alleggerendole dalla maggior pressione esercitata. 

  • Ho i piedi piatti. Nessuno mi ha mai consigliato di fare dei plantari, potrebbero aiutarmi in qualche modo? (Giada da Torino)

    I piedi si definiscono piatti quando presentano un arco plantare più basso della norma o completamente assente. In questo caso la parte interna del piede appoggia del tutto al suolo, causando una mal distribuzione del peso corporeo sui piedi generando dolore. Per questo è molto importante l'utilizzo di plantari su misura che compensino l'eccesso di carico nella suddetta zona e allevino il dolore. 

  • I plantari sono solo a pagamento o si possono richiedere tramite ASL? (Nerina da Enna)

    Il Servizio Sanitario Nazionale interviene ricoprendo l'intero costo dei plantari solo in presenza di invalidità civile riconosciuta, con almeno una patologia legata ai piedi. 

  • Mi hanno trovato la spina calcaneare al piede destro. Mi hanno detto di utilizzare una talloniera in silicone, basta questa per togliere il dolore? (Maurizio da Aosta)

    La spina calcaneare è uno sperone osseo, simile ad una spina localizzata a livello del calcagno, che provoca un dolore, simile a una fitta, al tallone o alla pianta del piede. L'utilizzo di una semplice talloniera in silicone può alleviare momentaneamente la sensazione di dolore, ma non eliminarla del tutto. Invece realizzare un plantare su misura significa lavorare in maniera specifica sull'area interessata, consentendo al paziente di camminare bene e senza dolore a lungo termine. 

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